Nel corso del tempo Wall Street è stata dipinta come avido luogo di speculatori disinteressati dalle conseguenze delle loro azioni e dell’impatto sulla vita reale. Nel cinema, Assault to Wall Street, nei movimenti, Occupy Wall Street, vengono rappresentate reazioni e movimenti violenti di protesta.
Azioni esterne, più simboliche che effettive, con scarso impatto reale. Persino la moralizzazione tramite fattori ESG ha avuto più impatto formale che sostanziale, generando, forse, più problemi (costi) che benefici. Nessuno, però, aveva mai posto in discussione l’infrastruttura, la possibilità di rendere Wall Street superfluo. Il mercato, l’ente centrale ove svolgere le contrattazioni, il luogo ove i capitali si incontrano fino ad ora mai era stato messo in discussione, perché era l’unica forma tecnica e tecnologica possibile. Fino ad ora.
RWA, Stable Coin, Defi, Oracoli e DAO costruite sulle infrastrutture dell’ecosistema cripto permettono di ipotizzare un sistema alternativo, ove non è più necessario un luogo o un mercato o la necessaria presenza di un ente. La tokenizzazione è un pilastro fondamentale poiché permette di connettere il mondo reale (real world) con i protocolli informatici. Quindi, beni o strumenti del mondo reale vengono “tokenizzati”, vale a dire, rappresentati sulla blockchain attraverso un token digitale, permettendo accessibilità e liquidità, trasparenza, efficienza e nuove opportunità di investimento/distribuzione.
Beni normalmente illiquidi potranno essere scambiati in maniera facile e veloce, senza ulteriori intermediari, permettendo il frazionamento di asset tradizionalmente riservati ai grandi investitori, con possibilità di acquisto per chiunque. Potrebbe essere una rivoluzione silenziosa che fonde finanza reale e digitale, promettendo trasparenza e rapidità grazie agli smart contract. Al termine della rivoluzione, la Wall Street fisica non sarà più necessaria, bensì trasformata: il muro non crollerà, sarà solamente ricodificato, in maniera invisibile, distribuita, inarrestabile.
ATTENZIONE: alcune delle foto di questo giornale sono tratte dalla rete internet in totale mancanza di indicazioni sul copyright, sulla proprietà e sullautore. Sintendono quindi usate in completa buona fede. Chiunque riconoscesse come sua una foto sul nostro giornale è pregato di segnalarcelo.